venerdì 5 luglio 2019

La rilettura è una perdita di tempo?



Come può essere vista la rilettura dai lettori? Ci sono tantissimi pareri discordanti a riguardo: tra chi crede che essa sia qualcosa di fondamentale e chi invece la reputa una perdita di tempo, inutili ore perse a discapito della propria tbr.



Devo ammettere che, fino a qualche giorno fa, ho fatto parte della seconda categoria, credendo che la rilettura non facesse altro che togliere tempo alla prima lettura di nuovi libri desiderosi di essere letti e, magari, apprezzati.
C'è sempre stata quest'idea in me che, dopo aver letto per una volta un libro, non c'era bisogno di rileggerlo, ma che bastasse semplicemente riprendere in mano quel volume per riprovare le emozioni suscitate durante l'immersione di quella storia.

Ultimamente, però, sto cambiando molto, cambiano i miei modi di essere, i miei modi di pensare: ciò, e altri motivi, mi hanno portato ad intraprendere quest'esperienza in modo completamente diverso.

Uno di questi giorni, mi sono alzata, ho girovagato sui miei soliti social e, improvvisamente, mi è saltato all'occhio un post riguardante Shadowhunter. Più lo guardavo, più in me nasceva la voglia di ricordare quella storia, quel mondo, quell'ambientazione.
Decido, quindi, presa dall'euforia del momento, di iniziare la serie tv su netflix, guardando i primi dieci episodi e rendendomi conto che, però, quella storia non segue assolutamente il filone narrativo della serie dei libri. Ormai scoraggiata, prendo tra le mani i volumi fisici, iniziando a sfogliarli con fare malinconico e disperato, consapevole del fatto che tanti anni dalla lettura di quei libri mi avevano portato a dimenticare praticamente tutto (soprattutto perché letti in modo confusionario, in edizioni diverse, a distanza di tempo l'uno dall'altro e, soprattutto, in un'età abbastanza giovane).
Con un colpo di genio improvviso, quindi, inizio a pensare che, magari, una rilettura per poter confrontare i libri con la serie tv ed essere in grado di poter seguire la storia con gli altri mille libri che sono usciti senza perdere pezzi, forse sarebbe stata una buona idea - confidando nel fatto, che questo potesse anche aiutarmi ad uscire da questo fortissimo blocco del lettore che mi attanaglia dall'inizio dell'anno. Ed è quindi per questo che, da ormai un paio di giorni, ho iniziato la mia prima rilettura nella mia "carriera" da lettrice, con il libro Città di Ossa di Cassandra Clare.

E, vi dirò, sto trovando tutta la situazione davvero molto interessante ed intrigante, forse proprio perché, non ricordando praticamente nulla se non gli avvenimenti principali non totalmente in ordine di uscita, per me è un po' come se fosse una prima lettura.

Alla fine, non importa se scegliamo di leggere un libro diverso al giorno o di rileggere lo stesso libro per il resto dei nostri giorni: l'importante è appassionarsi, entrare in mondi nuovi e allargare la nostra mente, i nostri confini. L'importante, è sentirsi a casa. Il come è un qualcosa che viene da sé. 

Voi, invece? Cosa pensate della rilettura? Avete mai riletto un libro, e come vi ha fatto sentire?


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