mercoledì 4 settembre 2019

Millennio di fuoco. Seija - Cecilia Randall || Recensione

TRAMA:
Baviera 1999 d.C. Mille anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa, muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre. Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell'antico Sacro Impero sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed epidemie. I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della Baviera. Ed è qui che troviamo Seija, giovane coraggiosa e tenace, l'erede di un'antica stirpe di guerrieri pagani, cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all'invasione dei vaivar. Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare le tende. Seija è pronta alla lotta contro l'esercito vaivar comandato dal più grande nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad Ananta, l'immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare e sterminare quella che una volta era la sua specie. Ma quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia, il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino.
Ho iniziato questa storia non conoscendo quasi praticamente nulla della sua trama, ma tramite un paio di foto e stories su instagram da persone con dei gusti di cui mi fido. Ho deciso quindi di acquistarlo a scatola chiusa e di iniziarlo senza leggere recensioni o informarmi più di tanto.
La miglior decisione della mia esistenza.

Ho adorato ogni singola sfaccettatura di questo primo volume di una duologia che non vedo l’ora di concludere per scoprire le sorti dei personaggi che abbiamo incontrato nel corso della storia.
Ci ritroviamo in un mondo fantasy, popolato da umani che combattono tra di loro per desiderio di potere e di imporre la propria religione, e da demoni divisi anch’essi da “chi comanda” e “chi subisce”: i vaivar e i manvar. Dopo secoli da questa situazione, però, arriva un manvar particolare, il più potente di tutti creato dal morso della regina in persona dei vaivar, Ananta, e ciò gli permette di essere il migliore.
Conosciuto anche come Il Traditore o La Mano Sanguinolenta per una ragione che si conoscerà durante la lettura, la sua vita molto lunga si incrocerà con quella di una ragazza umana sahaavita, Seija, che oltre ad affrontare i pesi della guerra deve affrontare anche la scomodità di essere una donna non cristiana.
E quando si incroceranno, le loro vite cambieranno per sempre. 

Vorrei iniziare parlando proprio di questi due personaggi, che mi hanno fatta impazzire. Entrambi molto coraggiosi e talvolta istintivi, ed entrambi con guidano un popolo con tutte le difficoltà che ne derivano.

Raivo è un manvar eccezionale, un ottimo guerriero e un personaggio tormentato fino all’ultima punta della sua lunga treccia. Ha vissuto molto e la sua vita verrà scoperta diciamo a metà del libro, una storia molto commovente e decisiva per il suo futuro.

Seija è un personaggio badass ma uno di quelli seri. Ho amato ogni sua singola scelta e l’ho trovata meravigliosa in ogni pensiero. È una donna che non ha paura di essere tale ma che, anzi, riesce a farsi rispettare nonostante ciò. Una perfetta guerriera ed anche un’ottima comandante per un popolo che talvolta potrebbe vederla sotto un aspetto diverso a causa dell’istinto primario maschile.
Ma Seija riesce a farsi rispettare, dimostrando continuamente il suo valore e le sue capacità, senza però vantarsene. Riesce ad uscire da tante situazioni scomode con la sua sola forse di volontà, ad essere forte quando molti non ci sarebbero riusciti, agile e strategica nei momenti più impensabili e anche femminile quando la guerra glielo permette.
La definirei una tempesta.

Oltre a questi due personaggi principali, però, ne compaiono molti altri, alcuni più importanti per lo svolgimento della trama e altri meno, ma state certi che ognuno vi farà provare un sentimento o una sensazione diversa, totalmente reale e che vi farà desiderare costantemente di continuare la lettura.
Tra i miei preferiti ci sono sicuramente Ari (fratello di Seija), Otsu e Kzan.

Il world building, inoltre, è stato pazzesco, poiché l’autrice non ha lasciato niente al caso, provvedendo addirittura ad un glossario e ad un ripasso degli eventi più importanti avvenuti per la storia alla fine del libro.
Ho adorato gli esseri inventati dalla Randall, come le neihme - esseri affascinanti - e i wulfher. Oltre ad essi, ne esistono molti altri che si incroceranno di tanto in tanto in una trama appassionante e che non annoia mai grazie ai continui colpi di scena che fanno si che il lettore rimanga incollato alle pagine fino a divorare le 405 pagine di puro splendore che compongono questo primo titolo.

Penso sia scontato che io abbia dato a questo libro le cinque stelline piene che si è stra meritato, e che bramo con un’ansia pazzesca il secondo volume per poter riuscire a scoprire cosa accadrà (e perché Raivo e Seija mi mancano già).

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