giovedì 6 agosto 2020

Il Mare Senza Stelle - Erin Morgenstern || RECENSIONE

TRAMA

Zachary Ezra Rawlins è uno studente del Vermont che un giorno trova un libro misterioso nascosto fra gli scaffali della biblioteca universitaria. Mentre lo sfoglia, affascinato da racconti di prigionieri disperati, collezionisti di chiavi e adepti senza nome, legge qualcosa di strano: fra quelle pagine è custodito un episodio della sua infanzia. È soltanto il primo di una lunga catena di enigmi. Una serie di indizi disseminati lungo il suo cammino – un’ape, una chiave, una spada – lo conduce a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un’antica libreria sotterranea. Là sotto trova ben più di un nascondiglio per i libri: ci sono città disperse e mari sterminati, amanti che fanno scivolare messaggi sotto le porte e attraverso il tempo, storie bisbigliate da ombre. C’è chi ha sacrificato tutto per proteggere questo regno ormai dimenticato, trattenendo sguardi e parole per preservare questo prezioso archivio, e chi invece mira alla sua distruzione. Insieme a Mirabel, un’impetuosa pittrice dai capelli rosa, e Dorian, un ragazzo attraente e raffinato, Zachary compie un viaggio in questo mondo magico, attraverso miti, favole e leggende, alla ricerca della verità sul misterioso libro. Ma scoprirà molto di più.

Le storie possono risultare talvolta come dei fili i quali, nonostante il loro desiderio di continuare a rigare dritti e in modo uniforme, saltano degli ostacoli ed iniziano ad aggrovigliarsi e ad attorcigliarsi tra loro velocemente e voracemente, senza sapere come smettere. 
E, in questi casi, possono intervenire solo il Fato o il Tempo per riuscire ad aggiustare le cose.

Ho conosciuto la penna dell'autrice con il suo romanzo d'esordio "Il circo della notte"
un libro che cercai in lungo e in largo quando era ancora fuori produzione e del quale mi innamorai perdutamente, come  potreste ricordare dalla recensione che scrissi e che trovate qui. Desideravo davvero da molto una nuova storia della Morgenstern, anche se credo che, tra le due, la mia preferita rimarrà comunque la prima. 
In questo libro si può assaporare anche il cambiamento che, seppur non esagerato, rende la narrazione sicuramente più matura. Sarebbe davvero difficile, per me, riuscire a dirvi di cosa tratta questo libro ed è per questo che in realtà non vi parlerò di una trama che può essere letta ovunque e che, in particolare, deve essere assaporata con la lettura stessa, ma proverò a comunicare ciò che questo libro mi ha lasciato sulla punta della lingua e sulla superficie del cuore. Riesco a comunicarvi, infatti, come quest'ultimo sia un insieme di tante storie che, alla fine, riescono a risultare tanto separate quanto complementari. 
Entrare in questa storia può non sembrare semplice, talvolta risulta essere confusionario e salpare la nave in questo mare di ignoto e privo di stelle (anche se, in modo paradossale, anche pieno di queste) è spaventoso. Ma le storie sono anche questo, ignoto e paura, e ciò che si può fare è semplicemente immergersi in queste e aprire le porte giuste (per quanto relativa possa essere questa parola) affinché la narrazione possa continuare indisturbata - ma non troppo...
 
Il protagonista del romanzo, Zachary, è figlio di una veggente e, un giorno come un altro, si ritrova nella biblioteca universitaria dove trova un volume rilegato in modo particolare senza autore e dal titolo Dolci rimpianti. Decide di portarlo con sé e, una volta iniziato, rimane paralizzato nello scoprire che all'interno di quelle pagine, tra tanti racconti, si trova un episodio della sua vita accaduta molto tempo prima. Da questo momento, tutto cambia. I racconti si intersecano con la vita di Z. e la realtà quotidiana si confonde con un'immaginazione che talvolta sembra più reale della realtà stessa. 
Sullo scaffale di una biblioteca universitaria c’è un libro.
Non è una cosa rara, ma quello non è il luogo in cui quel particolare libro dovrebbe trovarsi.
Figure chiavi come l'ape, la chiave, la spada, il gufo, la corona, il cuore e la piuma gireranno in cerchio in ogni parte della storia, stringendosi sempre di più sui protagonisti e sul lettore ma, al tempo stesso, lasciando loro tirare un sospiro di sollievo. 
E' una storia dolce e avventurosa, talvolta può impaurire e alte volte può risultare incomprensibile o pesante e difficile da digerire. Nonostante ciò, ho amato perdermi tra queste pagine seppur durante il corso della lettura sono stata costantemente combattuta tra il desiderio di rituffarmi impaziente in questo Mare Senza Stelle e tra la paura di non trovare di non trovare acqua a sufficienza per riuscire a raggiungere la riva. 
Nel corso della storia incontreremo ragazze impaurite che, per smettere di aver paura dei propri incubi, bruciano fogli che trattano di questi; gatti che custodiscono e tengono d'occhio; parole sussurrate e accenni da individuare; indizi da analizzare e misteri da svelare; amori impossibili e case delle bambole che aspettano solo di essere riempite.
Ho adorato, oltre ai personaggi costanti come Mirabel, o Dorian, o Kat, i continui riferimenti a numerose altre storie di libri o anche videogiochi. E, per quanto possa sembrare assurdo, ogni singola parola ed ogni singolo segno di punteggiatura in questo libro ha un ruolo specifico e ben designato per il continuo e la conclusione di tutto. 

La Morgenstern ha idee geniali e una scrittura avvolgente come il miele, puntigliosa come le api e profonda come il taglio di una spada. Ed io non posso fare altro che consigliarvi la lettura dei suoi romanzi, di perdervi tra le onde e le tempeste che scatenano le sue parole, facendovi trasportare dai suoi pensieri per addolcirvi con le trame dei suoi libri che saranno indimenticabili come il ronzio delle api e la vista di un'immensa distesa di acqua che si confonde con il cielo su di lei. 

[...] E nessuna storia finisce per davvero finché c'è qualcuno a raccontarla.

1 commento:

  1. Ciao! Già avevo in mente di leggere questo libro (prossimamente) e con la tua recensione mi hai convinta ancora di più! Mi è piaciuto molto quello che hai scritto! :)

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