domenica 2 settembre 2018

ama ogni sensazione


Talvolta, tutti noi possiamo sentirci in uno stato emotivo negativo, che possa essere ansia o semplicemente un momento in cui tutto ciò che ci circonda si dimostra essere un qualcosa che ci schiaccia e pensiamo che niente al mondo possa riuscire a rialzarci. 
In quei momenti, capita di pensare di non avere via d'uscita, di non poter provare nient'altro che quel terribile dolore. Quando poi riusciamo ad uscirne, capiamo che in realtà non era affatto così e che magari tutti quei pensieri negativi potevano anche essere evitati o, perlomeno, limitati.
Il problema, però, è che ce ne accorgiamo sempre troppo tardi. Dovremmo pensare obiettivamente anche durante i nostri periodi bui, dirci "ok, magari questa cosa potrebbe risolversi" e cercare di capire come poterlo fare.


Un esercizio che riesce molto ad aiutarmi in quei casi è scrivere, in particolare fare una tabella di tutte le cose negative che mi stanno accadendo in quel momento da un lato e, dall'altro, cercare di capire come fare a poterli risolvere, come riuscire ad uscirne.

Magari ho un blocco del lettore, così scrivo nella mia parte negativa "blocco" e, nell'altro lato, metto le varie possibilità per poterne uscire: 
  •  rileggere un libro preferito;
  •  non sforzarmi a leggere. 

E questo è uno degli esempi più semplici per trattare un problema che, fondamentalmente, problema non è davvero. Ciò, però, può accadere con qualsiasi altro ostacolo che incontriamo nella nostra vita.

Questo perché, la maggior parte delle volte in cui ci sentiamo inutili, o delle persone poco produttive, siamo, in realtà, condizionati a pensarlo per una questione psicologica che ci costringe a credere che noi siamo davvero così, per noi stessi e per gli altri. Ci costringiamo da soli a pensare di non servire a niente di importante, di non riuscire a fare nulla, di essere delle semplici ombre che passano da una parte all'altra fluttuando, attraversando i muri e le persone, senza sentire assolutamente niente.

Ma, proprio in quei momenti, dobbiamo ricordarci quanto in realtà siamo fondamentali. Quanto,
ognuno di noi, serve per una qualsiasi cosa, dalla meno importante alla più importante: che sia aiutare un amico o un famigliare; raccogliere le carte per terra; o addirittura creare dei disordini nel mondo.
Qualsiasi cosa sia, ogni persona è destinata ad essere ciò che è, e a perseguire il suo obiettivo fino alla fine della sua vita. E quindi ciò che dobbiamo riuscire a fare è di non dimenticarci mai di questo, e riuscire a superare quei black out che incombono durante il nostro cammino di vita senza preoccuparci più di tanto. 
Perché, in fondo, per quanto lontano possa sembrare, ogni tunnel alla fine dimostra di avere uno spiraglio di luce. 

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