sabato 18 aprile 2020

Legione. Maya - Simona Colombo || RECENSIONE


TRAMA:
La Legione Segreta è un’organizzazione mondiale che da secoli studia misteri naturali e soprannaturali. I suoi membri sono scienziati, inventori, cacciatori di miti, esploratori che, con le loro missioni, hanno riempito gli archivi nascosti di cimeli, scoperte e tecnologie.
Nell'ultimo romanzo della serie, un misterioso sabotatore sta diffondendo tra la gente comune gli studi e i progetti della Legione Segreta. Macchine in grado di modificare il clima, nuove e potenti forme d’energia, rivelazioni che riscrivono la storia del mondo rischiano di arrivare nelle mani sbagliate.
Tra sospetti e timori, i legionari si pongono una fatale domanda: se le loro difese crollassero, l’umanità saprebbe scegliere tra evoluzione ed estinzione?
La via per la salvezza è celata nell'enigmatico simbolo inciso sulla pelle della giovane Maya, identico al tatuaggio di Susanna che si trova dispersa nello spazio al comando della nave Ksadhoom.


Noi esseri umani siamo autodistruttivi e attratti dal profumo del dolore e delle disgrazie, rendendole nostre prede. Ci facciamo intrappolare nelle loro ragnatele credendo di avere la meglio e di assaporare ciò che ci circonda, ma tutto ciò è un'illusione, e ce ne rendiamo conto solo quando le cose cambiano e diventiamo noi stessi le prede.
Questo è quello che affermavo nel post precedente e nessuno penso possa riuscire ad esprimerlo meglio di come è stato fatto dall'autrice di una saga che ormai fa parte delle mie preferite in assoluto: Simona Colombo. La serie in questione è Legione e il libro nello specifico è l'ultimo della splendida tetralogia ed è intitolato Maya.

Ho iniziato questa serie tanto tempo fa (trovate la recensione del primo, del secondo e del terzo libro), inizialmente per un colpo di fortuna - grazia ad un giveaway che avevo vinto - e, successivamente, collaborando con l'autrice stessa, la quale ringrazio ancora immensamente per avermi dato la possibilità di leggere i tre volumi che mi mancavano.
Libro dopo libro, mi sono sempre più legata ai personaggi che incontravo e alle storie da loro raccontate e vissute. Seduta nel mio angolino dedicato alla lettura, indossavo qualche tuta speciale e mi immergevo nelle meraviglie irraggiungibili di un mondo che scivola sempre di più dalle nostre mani.
Uno dei tanti pregi di questa saga è che i libri possono essere letti singolarmente in modo autoconclusivo e, solamente se avete voglia di approfondire determinati personaggi (e, vi posso assicurare, ne avrete moltissima) potete scegliere di acquistare gli altri titoli.

Inizialmente, una volta ricevuto questo ultimo volume, pensavo che l'avrei divorato in poco tempo ma, dopo averlo iniziato, mi resi conto che non ero in grado di affrontare la conclusione totale della vita nella Legione.
Sin dal primo libro (che nel mio caso è stato il terzo, ovvero Susanna), sono sempre rimasta ammaliata dalla scrittura dell'autrice, che è sempre riuscita ad ipnotizzarmi, trasportandomi nei diversi mondi da lei descritti con tanta cura e tanta attenzione. Ovviamente, questo volume non è da meno, e ciò ha contribuito alla mia decisione finale di assegnare le cinque stelline alla perfetta conclusione di una saga meravigliosa.
I tre libri precedenti hanno sempre avuto una sorta di lentezza per l'ingranaggio della storia, ma questo qui mi ha catapultata sin da subito in tutto ciò che stava accadendo, probabilmente ciò dipendeva anche dal mio bisogno di rincontrare i personaggi che tanto avevo amato e che mi mancavano, fatto sta che sono riuscita in poco tempo ad addentrarmi nel mondo descritto.
Ritroviamo diversi luoghi in diversi capitoli, intrecciati tra di loro attraverso salti temporali che si concludono in un intreccio ideato a mio parere magnificamente. Ogni punto, ogni virgola, ogni frase, ogni pensiero: tutto è collegato e preciso e ci trasporta - talvolta anche non tanto dolcemente - alla conclusione temuta ma al contempo tanto desiderata.
Tra diversi mondi e catastrofi, ci troviamo dinanzi un'enigma che sta portando una forte preoccupazione ai legionari. Diversi fascicoli importanti, infatti, si iniziano a trovare tra le mani di uomini che sono totalmente all'oscuro dell'esistenza della Legione - un'organizzazione che aiuta l'umanità tenendola all'oscuro di moltissime invenzioni tecnologiche e della presenza di creature
distruttive - e ciò comporta che le missioni siano incentrate sul recupero di questi, al fine di evitare una guerra ed un finimondo.

Nella storia, facciamo conoscenza di due nuovi personaggi: Maya e Leo (sicuramente tra i miei preferiti dopo Gabriel), fondamentali per la storia a causa di uno strano simbolo inciso sulla pelle della ragazza, collegato al tatuaggio di Susanna incontrata nel capitolo precedente della saga. I due ragazzi si trovano a vagare per le strade, alla ricerca di un luogo che possa collegarli agli altri legionari. Ed è da qui che inizia la nostra storia.
Oltre a loro, seguiamo le vicende di Saiph, una legionaria intraprendente seppur figlia di un importante personaggio malvisto nel terzo volume; ritroviamo Susanna, comandante dispersa nello spazio sulla navicella Ksadhoom; ed infine, in ogni capitolo, l'autrice cerca di mostrarci le varie vite e missioni di ogni legionario incontrato precedentemente, in modo tale da poter dar loro un ultimo saluto.

Sono convinta che questa serie sia da leggere senza conoscere troppo della trama, per assaporare la genialità dell'autrice e per legarsi ai personaggi in modo totalmente puro, per poter soffrire e gioire con loro ad ogni costo.
Con Maya mi sono divertita, ho pianto e mi sono emozionata. Ma, cosa più importante di tutte, ho riflettuto un sacco, perché questa storia non ha soltanto il fine di distrarre il lettore, portandolo in altre dimensioni o facendogli conoscere creature soprannaturali e magnifiche (o, talvolta, anche spaventose). No. Questa storia riesce anche a far pensare molto, regalando un grande insegnamento nei confronti dell'umanità e del mondo che ci circonda, qualcosa di cui molto spesso ci dimentichiamo, troppo impegnati a focalizzarci su noi stessi e sul nostro desiderio di potere e di prevalere sull'altro.

Non ve lo posso negare, piangerete e soffrirete molto ma, alla fine, vi sentirete pieni come non mai. Pieni di una conoscenza infinita che solo poche storie possono regalarvi (soprattutto accompagnate da trame magnifiche e scritture sublimi).
La Legione per me non è svanita in questo libro, la Legione vive in me e mi ha scelto affinché io vivessi come una legionaria. Ed io ho scelto di esserlo. Adesso sta a voi scegliere. 

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