Ho iniziato questa serie se non ricordo male a gennaio dell’anno scorso in lingua inglese ma, per colpa dei vari impegni scolastici non mi ci sono potuta applicare come avrei voluto e si sa che se si legge in una lingua diversa dalla propria c’è bisogno di attenzione e concentrazione. Due caratteristiche che in quel periodo non mi appartenevano.
Andando avanti con il tempo, mi sono totalmente dimenticata di avere quel libro sul comodino insieme agli altri mille che avevo abbandonato (come vi ho già spiegato in un altro post, infatti, quest’anno è stato un po’ scarno riguardo le letture) e quindi ho leggiucchiato altro e ho continuato la mia vita tranquillamente. A Dicembre, però, una mia dolce amica lettrice compagna di classe, si è avvicinata tranquillamente al mio posto con un libro tra le mani esclamando felice "Guarda cosa ho iniziato!" sbattendo sul tavolo il primo volume de La trilogia delle gemme: Red. Alla vista di quel volume i miei occhi si sono illuminati e mi sono ricordata che, effettivamente, avrei dovuto concluderlo anch'io, così mi ci sono messa e ho scaricato tutti e tre i volumi in italiano per poterli leggere tranquillamente ovunque io avessi voluto.
Ho iniziato così a leggere Red, concludendo le pagine che mi mancavano e rimanendo incuriosita dal finale della storia e dalla trama in generale.
La storia, infatti, narra le vicende di un'adolescente che, nel bel mezzo della sua vita ordinaria, si trova ad affrontare una realtà di cui era totalmente all'oscuro, scoprendo di possedere un gene che si trova dentro di lei fin dalla nascita ma di cui tutti, esclusa sua madre, erano ignari: Gwendolin è, infatti, una viaggiatrice del tempo. Fino a quel momento, chiunque era convinto che questo gene appartenesse a sua cugina Charlotte - le quali abitano insieme, meno impacciata e turbolenta ma, per sfortuna di tutti ciò si rivela errato.
La madre di Gwen è quindi costretta a rivelare la verità e a raccontare lo scopo delle sue azioni, che l'hanno portata a mentire per tutto quel tempo nella speranza che tutto ciò non accadesse mai.
Gwen, quindi, si ritrova in un mondo totalmente diverso e opposto rispetto alla sua vita precedente, dovendo imparare tutto ciò a cui Charlotte per una vita intera si stava dedicando con fatica e dedizione. Conoscerà nuove persone, che inizialmente non avranno molta stima di lei, proprio per le sue incapacità (ovviamente giustificate, ma non per i Guardiani) e, in particolare, sarà una persona a guardarla dall'alto verso il basso ogni volta che la incontrerà: Gideon, il suo compagno di avventure in questi suoi viaggi nel tempo.
La protagonista si ritroverà allora ad affrontare situazioni pericolose (e anche non) in diverse epoche, a risolvere misteri e a chiacchierare con fantasmi che, grazie ad un suo particolare potere, può vedere lei e lei soltanto!
Passando alle mie considerazione di questa trilogia, evitando ovviamente tutti i tipi di spoiler indesiderati, direi che la scrittura dell'autrice è molto frizzante, scorrevole e piacevole e ciò porta ad una lettura molto fluida e veloce di tutti e tre i libri (si leggono tutti e tre nel giro di una settimana o desidera sciogliere per comprendere tutto ciò che sta accadendo. Proseguendo con la storia, infatti, ci ritroveremo sommersi di nuove informazioni e segreti da scoprire e saremo totalmente immersi in questa storia appassionante. Ovviamente, però, ci sono aspetti anche negativi.
poco più), la storia è abbastanza intrigante e comunque ci sono diversi intrecci che il lettore
Potremmo iniziare dicendo che la scrittura a volta è davvero troppo scorrevole, e che il linguaggio usato è prettamente rivolto ad un tipo di lettore che non ha molte pretese verso il libro che ha intenzione di leggere (a volte sembrava proprio di leggere una storia scritta su wattpad); i personaggi talvolta sono un po' tonti e stupidi - anche un po' piatti, e la risoluzione dei misteri in sé non è tanto sconvolgente quanto si potrebbe aspettare. Inoltre, avrei preferito una storia molto più dettagliata riguardo alla situazione viaggi nel tempo, che vengono trattati in modo quasi superficiale. Anche il finale l'ho trovato abbastanza frettoloso e che non conclude effettivamente la storia.
Tutto sommato, la storia mi ha tenuta molto compagnia e mi ha strappata anche qualche sorriso proprio per questi personaggi non perfetti e che non pretendono molto neanche da loro stessi. Il mio preferito è stato assolutamente Xemerius il fantasma da compagnia di Gwen, tanto spiritoso quanto dolce e coccoloso.
Ve la consiglio quindi come una serie di passaggio, che vi serve per staccare dai troppi impegni che potreste avere o comunque nei momenti in cui non siete proprio capaci di impegnarvi mentalmente per una lettura. Inoltre, sono molto curiosa di vedere anche i film tratti da questa (che penso possano essere davvero comici!).
E voi, avete letto questa serie? Cosa ne avete pensato?
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