lunedì 2 ottobre 2017

RECENSIONE: Storie fantastiche di gente comune - Stefano Valente

TRAMA:
Un eroe non è un impavido guerriero, un martire o un conquistatore di consensi popolari. Un eroe è semplicemente una persona. Un eroe è il prescelto di se stesso, colui che compie una scelta per un bene a lui caro. Naturalmente, una scelta audace. Io, la Voce Narrante, canterò le gesta di tre eroi che hanno compiuto la loro scelta. Paolo, un militare devoto all'uniforme e fedele alla Patria, che ha rinunciato al suo status di militare per inseguire il suo bene. Il secondo eroe è Chiara, un'affascinante ragazza dall'intelligenza fuori dal comune che, attraverso la ragione, vi condurrà in un viaggio fantastico tra nozioni scientifiche e colpi di scena. Infine c'è Matteo, un brillante avvocato che dovrà rimediare ad un imperdonabile errore. Casi irrisolti, verità nascoste e false speranze comporranno la strada che Matteo dovrà percorrere fino all'attuazione della giustizia.


“Storie fantastiche di gente comune” è una raccolta di tre storie, le quali si incentrano tutte su una sola cosa: il bene dell’umanità.
Molto spesso tutti gli esseri umani si pongono un pensiero molto meschino riguardo loro stessi e il loro carattere. Quante volte, infatti, avete pensato che l’umanità ha molti più aspetti negativi che positivi? Persone che si drogano, che derubano, che ingannano o che addirittura uccidono. E, anche per questo, alcune persone decidono di affidarsi alla lettura per leggere storie di eroi che salvano il mondo dalla malvagità. In questo libro l’autore ci parla di tre persone in particolare che, a differenza dei nostri pensieri negativi, hanno deciso di essere dei valorosi eroi.

Nella prima storia - quella che, in realtà mi è piaciuta di meno - incontriamo Paolo che, nonostante i
giudizi dei suoi genitori, decide di intraprendere la carriera militare per aiutare l’umanità in battaglia, per difenderla e proteggerla. Durante il suo percorso incontrerà dei personaggi importanti per la sua maturazione e per il suo percorso sia vitale che lavorativo. Lo seguiremo quindi nelle sue decisioni e proveremo un forte dolore insieme a lui nelle ultime pagine, dovute ad una scena commovente ma utile a rinforzare la nostra idea del bene che un uomo può fare al mondo.

Nella seconda storia la protagonista è una donna, Chiara, appassionata di scienze ma con un lavoro misero rispetto al suo QI e alla sua passione. Ella lavora infatti in una farmacia, mentre suo fratello - appassionato di scienze quanto lei ma con un QI minore rispetto a questa - lavora in una delle più importanti aziende che si occupano di creare farmaci per la salute delle persone. E, proprio per questo, quest’azienda crea Athena, un farmaco che riesce ad eliminare tutti i sintomi del Parkinson e dell’Alzheimer. Ma, sotto questo farmaco, si nasconde un segreto oscuro e starà alla nostra Chiara scoprire quale e come combatterlo!
Di questa storia mi ha affascinata molto il modo in cui l’autore è riuscito, in un certo senso, ad immedesimarsi in una donna - anche se in alcune parti ho un po’ storto il naso. Inoltre, ho adorato le spiegazioni che l’autore ci forniva attraverso la nostra protagonista sulla disciplina scientifica, dando quindi una marcia in più a questo racconto, portando a conoscere determinate cose anche a chi - come me - non è portato per la materia.

Nell’ultima storia l’eroe è Matteo, un brillante avvocato molto acclamato e che affida il suo ideale
alla giustizia (cosa che molti di noi non fanno). Essendo un ottimo avvocato, riuscirà a dimostrare innocente un uomo sospettato di aver ucciso sua moglie. Un errore fatale che lo catapulterà in una serie di omicidi ed intrighi amorosi e familiari, portandolo a dover dubitare di chiunque tranne di se stesso.
Un simil-giallo che appassiona il lettore facendolo rimanere col fiato sospeso fino alla fine del racconto, dove verrà svelata la verità e dove verrà data la risposta ad ogni domanda posta durante la lettura. Probabilmente questo è stato il mio racconto preferito, anche perché qui viene sottolineato ancora di più il fatto che ogni essere umano può essere considerato un eroe, se solo fa delle scelte giuste anche se rischiose.

Tutte queste storie vengono accompagnate dalla Voce Narrante, dove lo scrittore vero e proprio ci parla, ponendoci quesiti e stuzzicando la nostra curiosità, anche per invogliarci a proseguire la lettura. Per quanto riguarda la scrittura, l’ho trovata un po’ acerba e ciò mi ha portato ad un blocco iniziale in cui non avevo voglia di proseguire, ma, dalla seconda storia, sono riuscita ad abituarmi al modo di scrivere e così ho concludo le ultime due storie in un solo giorno (anche perché sono molto brevi).
Un altro “difetto”, molto personale, che vorrei mettere in evidenza è l’assenza del numero delle pagine, che mi ha portata a contare pagina per pagina per sapere quanto mi mancava per concludere una storia o il libro. Detto questo, però, è un libro che vi consiglio e che riuscirà a farvi aprire gli occhi su tutto ciò che ci circonda.

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