venerdì 20 gennaio 2017

5 COSE CHE: 5 libri in cui vorrei essere stata al posto della protagonista #11

Ciao a tutti lettori, e buon venerdì!
Come ve la passate? Io benino, fortunatamente la settimana è quasi conclusa e la domenica è vicina (un po' di tregua, finalmente).
Oggi vi porto la rubrica del venerdì, che io adoro e mi diverte tantissimo fare.. Ovviamente parlo della rubrica 5 cose che, creata dal blog Twins Books Lovers, per saperne di più andate qui.
Ma bando alle ciance come al solito e... Partiamo!
1. NOI DUE AI CONFINI DEL MONDO - MORGAN MATSON.
Trama:
Amy Curry pensa che la sua vita sia uno schifo. Suo padre è recentemente scomparso in un incidente d'auto e sua madre ha deciso di trasferirsi dalla California al Connecticut, proprio durante il suo ultimo anno di scuola. Il viaggio in macchina per raggiungere la costa opposta degli Stati Uniti è lunghissimo, e con lei ci sarà Roger, figlio di un'amica della madre, che Amy non vede da quando erano bambini. Perciò, quando se lo trova di fronte, Amy ha uno strano sussulto, che però è brava a nascondere. La verità è che non è esattamente entusiasta all'idea di attraversare il Paese con qualcuno che non conosce, ma la strada è infinita e bisogna darsi il cambio alla guida. Il tragitto scrupolosamente programmato da sua madre viene però completamente stravolto, via via che l'iniziale diffidenza tra i due diventa simpatia, e il viaggio si trasforma, ora dopo ora, in qualcosa di diverso, molto speciale e più profondo...
Recensione: qui.
Quando si parla di viaggi - soprattutto in auto - io impazzisco. Adoro stare nell'auto e guardare fuori dal finestrino il paesaggio, magari con le cuffie, per alternare poi ciò alla lettura di un bel libro. Quindi, assolutamente, vorrei essere stata al posto della protagonista (inoltre insieme ad un bel ragazzo, dolce e simpatico. Dio, chi non vorrebbe essere al suo posto?!)

2. JANE EYRE - C. BRONTE. 
Trama:
 Dopo un'infanzia difficile, di povertà e di privazioni, la giovane Jane trova la via del riscatto: si procura un lavoro come istitutrice presso la casa di un ricco gentiluomo, il signor Rochester. I due iniziano a conoscersi, si parlano, si confrontano e imparano a rispettarsi. Dal rispetto nasce l'amore e la possibilità per Jane di una vita serena. Ma proprio quando un futuro meraviglioso appare vicino, viene alla luce una terribile verità, quasi a dimostrare che Jane non può essere felice, non può avere l'amore, non può sfuggire al suo destino. Rochester sembra celare un tremendo segreto: una presenza minacciosa si aggira infatti nelle soffitte del suo tetro palazzo.
Come sapete se mi seguite da un po', Jane Eyre è il mio classico preferito, e adoro in special modo le ambientazioni. Io e la protagonista abbiamo un carattere molto simile, e mi rivedo tantissimo in ciò che pensa e in ciò che fa, proprio per questo non poteva mancare questo titolo.

3. CITTA' DI CARTA - JOHN GREEN.
Trama:
Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un'inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all'improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un'avventura indimenticabile. Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l'hanno resa leggendaria a scuola. Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l'ultima.
Nonostante Margo sia una ragazzina viziata e molto odiosa in tantissime parti della storia, non si può non ammettere che la sua vita da ''fuggitiva'' sia una figata. Vive la vita come vuole, senza pensare al giudizio altrui. Fa quello che preferisce e rimane sempre coerente con se stessa.
Chi non ha mai pensato, almeno una volta nella vita, di voler scappare?

4. VERONIKA DECIDE DI MORIRE - PAULO COELHO.
Trama:
Il giorno 11 novembre del 1997 Veronika, ventiquattro anni, slovena, capisce di non voler più vivere e assume una forte dose di sonniferi. Salvata per caso, si risveglia tra le mura dell'ospedale psichiatrico di Villete, con il cuore stanco e sofferente per il veleno che lei gli ha somministrato. In pochi oiorni a Villete Veronika scopre un universo di cui non sospettava l'esistenza. Conosce Mari, Zedka, Eduard, persone che la gente "normale" considera folli, e soprattutto incontra il dottor Igor, che attraverso una serie di colloqui cerca di eliminare dall'organismo di Veronika l'Amargura, l'Amarezza che la intossica privandola del desiderio di vivere. Veronika spalanca così le porte di un nuovo mondo, un mondo che, attraversato con la consapevolezza della morte, la spinge, sorprendentemente, alla consapevolezza della vita. Fino alla conquista del dono più prezioso: sapere vivere ogni giorno come un miracolo. In questo romanzo, nella storia della giovane Veronika, Paulo Coelho riversa la sua personale esperienza, i ricordi di tre anni consecutivi di ricovero in un ospedale psichiatrico, dove lo scrittore venne rinchiuso solo perché considerato "diverso". E riesce ancora una volta a mostrare al lettore come il miracoloso e inafferrabile dono della serenità possa essere conquistato in qualsiasi luogo, anche in quelli apparentemente più improbabili. Perché il dono della serenità è nascosto nel cuore di ciascuno di noi.
Prima che mi prendiate per pazza, vi spiego il perché di questa scelta.
Veronika decide di morire da un giorno all'altro, senza un motivo particolare ad essere sinceri.
Vorrei essere stata nei vestiti della protagonista principalmente perché chi non si trova ad affrontare la verità in fin di vita, non capisce quest'ultima che grande dono è, e Veronika riesce a capirlo, pur sopravvivendo (in parte). La storia è molto più complessa di così e io vi consiglio davvero, ma davvero, con tutto il cuore di leggere questo romanzo meraviglioso.

5. LEGIONE. SUSANNA - SIMONA COLOMBO. 
Trama:
La Legione Segreta è un’organizzazione mondiale che da migliaia di anni indaga su misteri naturali e soprannaturali. 1994 - Sudafrica. Lo straordinario sesto senso matematico della giovane Susanna attira l'attenzione della Legione Segreta che la contatta per coinvolgerla nel progetto spaziale Orizzonte. Prima di accettare la proposta, la ragazza resta vittima di un terribile incidente dal quale si risveglierà, dopo diciannove anni, nella sede alpina dell’organizzazione. 2014 - A pochi mesi dal risveglio in un nuovo mondo, Susanna viene addestrata su un'isola misteriosa insieme all'equipaggio che partirà con lei per una missione epocale: creare una rete di avamposti interstellari che apriranno la strada all'esplorazione dell'universo. Durante l’addestramento, l’indigeno Rigel trascina Susanna nell’indagine sulla scomparsa di un ingegnere impegnato nel progetto. Dagli abissi marini che circondano Isola 84 a quelli spaziali dove viaggerà la nave Ksadhoom, la storia di Susanna si intreccia con quelle di nuovi legionari, ma vede anche tornare in scena Tim, a bordo di una nuova barca, River, che ha ripreso il suo posto nella Legione Segreta, e un giovane Gabriel Walken al suo primo incarico come reclutatore.
Parlare di Legione mi riempie sempre di adrenalina. Ho adorato questo libro, e ciò che viene svolto nel corso della storia ruba testa e cuore del lettore, facendogli credere che la Legione sia un qualcosa di meraviglioso, pur con i suoi pericoli. Susanna deve prendere decisioni molto difficili, ma non poche volte, si percepisce la sua adrenalina e il suo orgoglio nello superare un problema in modo positivo e rapido che gli altri non saprebbero mai affrontare, figuriamoci superarlo.

E nulla lettori, anche per oggi è tutto.
Come al solito io aspetto i vostri titoli (e i perché delle scelte),
alla prossima!

26 commenti:

  1. Ciao! Pienamente d'accordo per quanto riguarda Jane Eyre! Prima o poi leggerò qualcosa di John Green :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I romanzi di John Green non vanno presi assolutamente con aspettative altissime, sono ovviamente romanzi per adolescenti e come tali trattano argomenti che interessano questa fascia d'età. Un suo libro che ti consiglio è Cercando Alaska, il mio primo vero amore dell'autore.
      Jane Eyre <3

      Elimina
  2. Città di carta lo so leggendo proprio in questi giorni..gli altri libri purtroppo non li conosco....comunque sembrano tutte ottime scelte ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille!
      Ps: spero che città di carta ti piaccia.

      Elimina
  3. Oltre a Jane Eyre, che posso descrivere solo con la parola "capolavoro", non ho letto gli altri libri che hai citato anche se città di carta ce l'ho in reading list da un bel pò.
    Mi incuriosisce molto "legione", credo proprio che lo inserirò in WL.

    :)

    Baci
    Eleonora C
    LA BIBLIOTECA DELLA ELE

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Direi che capolavoro è anche poco.
      Legione te lo consiglio tantissimo (o almeno Susanna, gli altri due ancora li devo leggere).

      Elimina
  4. Risposte
    1. Se la tua WL si fosse allungata, giuro che non è colpa mia!

      Elimina
  5. Non ne conosco nessuno neppure io 😬

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spero di averti dato qualche spunto per i prossimi acquisti!

      Elimina
  6. Ciao! ho pensato anche io alla cara Jane Eyre, ma quello che affronta è troppo pesante! Diciamo che mi piace di più leggerla XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, effettivamente è molto (fin troppo) pesante, ma almeno può dire di aver avuto una vita movimentata, no?

      Elimina
  7. Non posso esprimermi perchè a parte Veronika decide di morire gli altri libri ancora non li ho letti :-(

    RispondiElimina
  8. Ciao!! Abbiamo Jane Eyre in comune :) Tra gli altri non ne ho letto nessuno ma spero di leggere presto qualcosa di John Green, ho proprio Città di carta! Di Coelho ho letto anni fa "Undici minuti", non mi ha convinta del tutto anche se forse ero troppo piccola per poterlo apprezzare, Veronika decide di morire mi incuriosisce molto, vorrei dare un'altra opportunità all'autore!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' uno dei miei autori preferiti, quindi sono stra di parte. Ti consiglio sia questo libro che ''L'alchimista''.

      Elimina
  9. Anche io pensavo di mettere Jane però alla fine ho pensato che non vorrei affrontare tutte le difficoltà che vive lei e sono daccordo su Veronika, peccato non mi sia venuto in mente di inserirla!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Effettivamente non vorrei affrontare tutto tutto ciò che le accade, ma penso sia una donna meravigliosa e che lo diventa ancora di più grazie (e per colpa) delle cose che le succedono.
      Dolce Veronika <3

      Elimina
  10. Ciao! Mi attira molto "Noi due ai confini del mondo", che non ho ancora letto. Però sono d'accordo con te, anche a me piacerebbe essere al suo posto :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quel libro mi è piaciuto tantissimo, se dovessi comprarlo te lo consiglio assolutamente come lettura estiva!

      Elimina
  11. Ciao! I libri di Coelho sono molto particolari, io ho adorato Sulla Sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto.
    Jane Eyre l'ho letto quando ero alle medie, ma davvero non ricordo quasi nulla della trama.
    Dovrei riprenderlo anche se sono sicura che la Bronte mi piace meno della Austen.
    Non fa tanto per me l'atmosfera che domina i suoi libri.
    Prima o poi devo leggere qualcosa delle altre sorelle Bronte per vedere la differenza.
    Un salutone
    Leryn

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quel libro di Coelho mi ispira tantissimo, presto lo acquisterò!
      Io sono il tuo opposto, con la Austen è molto amore-odio, mentre adoro alla follia le Bronte (pur avendo letto solo due opere di due sorelle).

      Elimina
  12. Ciao Rukias!! Sono d'accordo con te sul giudizio su Jane Eyre, una donna davvero meravigliosa e coerente, che è impossibile non amare! Come te preferisco lo stile della Bronte rispetto alla Austen,lo trovo molto più coinvolgente e concreto!
    Ho letto anni fa anche Veronika decie di morire e lo avevo amato tantissimo, credo che sia il mio preferito di Coelho, insieme a Il diavolo e la signorina Prym !!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si esatto, ma oltre allo stile preferisco di più anche le trame della prima rispetto alla seconda.
      Il diavolo e la signorina Prym penso proprio che lo leggerò nel periodo di Halloween!

      Elimina