Molto spesso mi sono sentita chiedere domande del tipo ''Ma perché
leggi? Dove trovi la voglia e il tempo?'' o anche ''Ma non ti annoia leggere
così tanto?''.
Penso di non aver mai trovato una risposta precisa a queste domande.
Io credo che le persone leggano per vari motivi, uno di questi - il
fondamentale e quello che accomuna tutti i lettori accaniti e ''occasionali'' -
è la voglia di staccare un po' la spina. Allontanarsi dal mondo reale ed
entrare a capofitto in un altro mondo, di qualsiasi genere.
Ci sono persone che preferiscono i fantasy, per introdursi ancora
meglio in un altro mondo, essendo quest'ultimo - molte volte - inventato; c'è
chi preferisce i romance, magari per sognare al meglio e allontanarsi dai vari
problemi; chi preferisce i libri drammatici, per trovare delle sensazioni molto
forti anche nei libri. Ognuno ha il
proprio genere letterario e c'è poi chi, come me, legge un po' di tutto.
La mia esperienza di lettura risale da una me bambina. Non ricordo
esattamente a quando ho iniziato a
leggere e, soprattutto, con quale libro
io abbia iniziato questa mia passione, ma so per certo che durante la mia vita
ho sempre trovato affascinanti i libri, la lettura in generale.
Nella mia mente ci sono diversi ricordi su alcuni approcci con i libri.
I primi risalgono a dei regali, in particolare ricordo quando mia sorella vinse
in una fiera un libro, Gelsomino nel
paese dei bugiardi, e lo diede a
me per farmi 'giocare' (essendo io molto ma molto piccola, infatti quella copia
è abbastanza rovinata). Ricordo anche le bancarelle che trovavo fuori scuola,
alle elementari, che vendevano quei libri illustrati che tanto amavo (infatti
ne ho molti). Penso, però, che la mia esperienza sia nata grazie ai fumetti di
Topolino e grazie a Geronimo Stilton. Del primo ho una raccolta molto vasta,
anche se non troppo; del secondo, invece, posseggo solo due libri - ahimè - i
quali leggevo e rileggevo, amandoli alla follia (e tutt'oggi il caro Stilton mi
piace molto).
Ho iniziato a leggere libri per necessità. Mi sono trovata,dopo anni
delle stesse letture, a bramare libri veri, libri senza illustrazioni, e
ovunque ne vedessi uno, cercavo sempre di vedere il titolo. Se penso a ciò mi
viene in mente un pomeriggio in cui io, mia mamma e mia sorella ci trovavamo in
un negozio e io vidi sul bancone Hunger
Games e il canto della rivolta: ricordo benissimo mia madre che mi diceva
che quella fosse una semplice agenda, e la commessa specificare che in realtà
era un libro acquistato su internet, in particolare su amazon. Essendo io molto
piccola (non possedevo né telefono né computer), non avevo idea di cose fosse
amazon, ma da quel momento particolare, iniziò ad aumentare ancora di più il
mio bisogno di acquistare e leggere
un libro.
Uno dei primi libri ''seri'', se vogliamo definirli così, è stato Divergent, il primo della trilogia della
cara Veronica Roth. Ricordo esattamente l'ansia che provai alla fine di quel
primo libro, la mia gioia nel tenere il libro tra le mani, accarezzare la
copertina, odorare le pagine.. E, in special modo, ricordo i miei pianti alla
fine dell'ultimo libro della trilogia, Allegiant.
Mi sono sentita dire moltissime volta che questa mia passione fosse
inutile, uno spreco di tempo. Mai nessuno è riuscito a ritrovarsi nel mio modo
di pensare sui libri.
In un libro ho sempre trovato un amico sincero, fedele, leale, a differenza
di molte persone. I libri sono stati molto spesso il mio unico punto di
ritrovo, di sfogo soprattutto: ho avuto, nel corso della mia vita, vari
problemi - come un po' tutti - e, grazie ai libri, non mi sono sentita mai
completamente sola, anche quando intorno a me non c'era nessuno. Ancora oggi,
quando mi sento un po' giù, non ci penso due secondi e corro a leggere - o rileggere - qualche libro, e riesco
sempre a sentirmi completa, in
qualche modo.
Sono convinta che ogni libro che noi decidiamo di leggere, in ogni
storia in cui decidiamo di entrare, in ogni personaggio in cui decidiamo di
rispecchiarci, siano, in realtà, il nostro vero Io, lo specchio della nostra
anima.
.. Perché chi legge vive milioni di vite,
mentre chi non lo fa ne vive solo una, la propria..
Ciao! Sono perfettamente d'accordo con te! Anche io, come tutti noi lettori appassionati, ho ricevuto qualche critica ed obiezione in merito a questo mio hobby...Tuttavia la penso come te, resta uno dei modi migliori di passare il proprio tempo libero, e per tutte le ragioni che hai elencato.
RispondiEliminaAnche io sono rimasta male per Allegiant...come quasi tutti, credo :-)
L'importante è non dare mai peso alle critiche altrui, per nessun motivo!
EliminaCiao Lucia:)
RispondiEliminaFeci un post simile sul mio blog alcuni mesi fa. Sono perfettamente d'accordo con tutto quello che hai detto. Per me leggere un libro è come intraprendere un viaggio sconosciuto verso altri mondi e altre culture. Per me chi legge è qualcuno che avrà sempre qualcosa da dire. Inoltre, è liberatorio staccare la spina dalla noiosa realtà ;)
Ciao!
EliminaUuh, sono curiosa, vado a leggere il tuo post.
Assolutamente d'accordo, è fantastico aprire un libro ed allontanarsi dal posto in cui si è per viaggiare lontano e vivere avventure meravigliose.